Marketing e vendita sono in conflitto, da sempre. Il marketing non serve a nulla. I reparti marketing e il reparto vendite sono uno contro l’altro, e il marketing ruba soldi.
Fermi, fermi, è veramente così che stanno le cose?
Secondo me è bene fare un po’ di chiarezza.
È vero, spesso molti imprenditori si avvalgono dell’aiuto di un reparto marketing esterno, delegando quindi questa componente fondamentale a componenti terze all’azienda.
E qui sorge il primo problema.
Che sia il reparto marketing, o che sia il reparto vendite, averne uno dei due delegato genera inevitabilmente conflitti.
Perché in questo modo avrete un’azienda che vi deve dimostrare perché sta prendendo soldi da voi, ed ecco che cercherà in ogni modo di dire: “Vedete, io vi sto portando click e visite, quindi se non avete clienti o non li chiudete sono problemi vostri”.
E sai perché ti dicono questo? Perché devono giustificarsi.
Inoltre, il secondo problema è che avere il marketing delegato (o la vendita) è uno dei motivi che vi porta a vederli come reparti in competizione.
Perché ovviamente quelli che pagate a stipendio diranno che non è colpa loro, e quelli a cui pagate la fattura diranno la stessa cosa.
Invece, quando avete i due reparti internalizzati, dovete far capire ai vostri collaboratori che siete nella stessa squadra, che il risultato finale è un risultato di tutti e che a voi servono bonifici, non click, audience e views.
Perché questo è ciò che vi promettono le fantomatiche agenzie: “Con questa strategia farete un milione di visualizzazioni, mille like…”
E grazie tante, mi dite poi se ci pagate gli stipendi con le visualizzazioni?
Il problema è l’obiettivo e dovete valutare l’operato del reparto marketing in base ai bonifici che ricevete, non a seconda dei like.
Questa è l’unica metrica che vi serve.
E dovete tenere sempre a mente che il marketing inizia un lavoro che la vendita deve concludere.
Non lavorano uno contro l’altro.
Lo ripeto: il marketing e la vendita non devono lavorare uno contro l’altro.
La cosa importante da capire è che, se avete un direttore marketing, un responsabile marketing o un reparto marketing e vendita che si stanno facendo la guerra, né l’uno e né l’altro hanno veramente ragione.
Non si lavora per dire che uno è più importante dell’altro.
Si lavora insieme, a braccetto.
Altrimenti significa che non stanno facendo gli interessi di tutta l’azienda.
Dare la colpa o schierarci non serve a niente, piuttosto bisogna capire cosa non va e risolverlo insieme.
Le figure del responsabile marketing e del responsabile vendite devono cercare di capire cos’è che è andato storto, senza riproporre i feedback che possono andare contro l’una o l’altra figura.
È qui che subentra il lavoro di squadra, ok?
La verità sta sempre nel mezzo, non potete schierarvi.
Perché se oggi la vendita non sta chiudendo i contatti, potrebbe essere che sia il marketing ad avere una problematica; o viceversa.
Se ad esempio avete una rete vendita che tutti i mesi performa, ma un mese buca, forse non è tanto il problema che i venditori sono impazziti e improvvisamente non hanno più le skills per andare a chiudere.
Il punto è che potrebbe esserci una problematica a monte.
Quindi, con i numeri di riferimento alla mano, cercate di capire cosa avete sbagliato; magari avete introdotto qualcosa che il target non apprezza, o avete sbagliato qualcosa nella comunicazione, oppure non avete centrato a pieno il pubblico target o la campagna pubblicitaria.
Solo imparando a osservare i dati oggettivi, senza giudizi o preferenze tra un reparto piuttosto che l’altro, potete fare numeri sempre più alti… ma capisco che l’imprenditore abbia sempre a mente tutta quanta una serie di cose e non sempre essere oggettivi sia fattibile.
Motivo per cui è bene avere il supporto di un responsabile che osservi le strategie, i report e comunichi con i vari reparti, al fine di ottimizzare le strategie e farvi guadagnare quanti più clienti e fette di mercato possibili.
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