Mi rivolgo soprattutto ai venditori ma è un discorso che vale per chiunque sia intenzionato a fare sul serio.
Parlo di fatturato, professionalità e successo.
Da cosa dipende la riuscita o meno di questi fattori? Dai lead che ti manda l’azienda? Da quanto sono profilati? O forse dipende dalla formazione o dal clima aziendale?
Te lo svelo senza troppi giri di parole. Di certo una componente del successo dipende ANCHE da questi elementi.
Ma non SOLO.
Nella mia carriera ho visto numerose persone approcciarsi al mondo della vendita piene di entusiasmo ed energia. Sembravano pronte a fatturare milioni e a dare un rene per l’azienda, ma a un certo punto se ne sono andate.
I motivi per cui una persona, nello specifico un venditore, lascia un’azienda possono essere i più disparati.
C’è chi si stanca di fare questa professione, chi vuole cambiare vita, qualcuno intraprende strade diverse e c’è chi smette di vendere perché non si è dato la possibilità di crescere.
La verità infatti è che il 70% del fatturato dipende da te stesso.
Sei tu, venditore o imprenditore, con le tue abilità ma soprattutto grazie alla tua costanza e disciplina, che determini il successo delle tue vendite.
La pappa pronta non esiste. Nella vendita men che meno.
Non puoi voler fare il venditore e aspettarti i guadagni fissi come se fossi un dipendente.
Questa dovrebbe essere una delle prime cose da mettere in chiaro, ma noto che non è così.
Posto che non tutte le persone sono fatte per essere venditori.
A prescindere da questo concetto, l’aspetto che vorrei vi entrasse in testa è che:
- Se volete DAVVERO fare i numeri
- Se vi piace l’idea di guadagnare più di quanto fate ora
- Se volete una carriera in continua impennata
Allora il focus dovete spostarlo su voi stessi.
Nessuno vi regala i clienti, i soldi, il successo. Le aziende aprono le porte, certo. Fanno selezione del personale, possono offrire un piano provvigionale remunerativo.
Ma voi in primis dovete metterci l’impegno, la testa e anche il cuore, perché comunque il lavoro va anche svolto con passione e dedizione.
Oltre ad avere l’attitudine per diventare un venditore, è fondamentale che siate proattivi e non reattivi.
È necessario che abbiate voglia di mettervi in gioco, che se un cliente vi scrive alle 17:01 voi non pensiate: “Ok mi ha scritto un minuto dopo le 17, orario in cui stacco, quindi gli rispondo domani”.
Stessa cosa se vi scrive alle 19.
Perché un imprenditore ti può insegnare tutto quello che sa, offrire la formazione migliore.
Ma il mazzo te lo devi fare tu. Devi metterti lì, seduto sulla tua sedia con il computer davanti e il telefono in mano, resiliente e pronto a tutto per raggiungere il risultato.
A parole non è più difficile di così. Il bello viene quando è il momento di mettere in pratica, e qui vi voglio.
Che vi piaccia o no dovete venire a patti con la realtà.
La realtà è che, se vuoi svoltare, essere indipendente, sentirti parte di un gruppo e guadagnare, guadagnare tanto, il venditore può essere il tuo lavoro.
Ma tu fai al caso della vendita?
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