Partiamo dall’assodato fatto che in quanto imprenditore, il tuo unico obbiettivo è quello di vendere il tuo prodotto o servizio.

Quindi di fatto, per me, sei un venditore.

Un venditore che, in alcuni casi, è partito da zero, con un aziendina e 4 stronzi che ruotavano intorno.

Bene. Un giorno decidi che vuoi crescere. E che succede? Cominci ad assumere persone, perché tu vuoi crescere.

Poi, però, ti accorgi che nessuno sarà mai in grado di vendere il tuo prodotto o servizio come te.

Perché tu sei completamente innamorato di quello che fai, sei innamorato del tuo prodotto, della libertà finanziaria che ti genera, delle connessioni che ti ha fatto sviluppare nel tempo.

Eppure, non hai trovato nessun altro come te.

Nessuno che sia in grado di vendere il tuo prodotto con lo stesso entusiasmo che ci metti tu, con il tuo stesso carisma e lo stesso grado di sacrificio che richiede andare a vendere un prodotto che, di fatto, non conosce ancora nessuno.

Ecco che subito dopo, quindi, visto che non hai trovato nessuno in grado di vendere il tuo bellissimo e fantasmagorico prodotto, ti sei continuato a raccontare, con maggior convinzione di prima, che non è il tuo prodotto il problema, è che il settore dove stai è difficile.

Che le persone per andare a vendere devono essere dei tecnici. Che le persone, per andare a vendere, devono sapere le caratteristiche del prodotto. E così via.

Ecco che in un batter d’occhio ti ritrovi nel girone dell’inferno datensco del “eh ma solo io sono in grado di fare queste cose”

Boom la tua vita diventa un inferno e cominci a essere il tappo mummificato della tua stessa azienda.

Perché invece di provare nuove strade, il tuo ego ha avuto la meglio.

Così oggi ti ritrovi con lo stesso schema a fare di tutto. Tutto e di più. Cose che non solo non ti competono ma che ti fanno perdere anche un sacco di tempo e quindi di soldi.

Conosco tantissimi imprenditori. E tutti quelli che conosco sono molto impegnati e hanno un’agenda molto fitta.

La differenza è tra quelli che sono impegnati in attività che producono un sacco di soldi e quelli che sono impegnati a ricoprire ruoli che potrebbe fare tranquillamente un dipendente a 1200€ al mese.

Indovina un po’ che succede ai secondi? Che sono completamente incagliati. Non crescono.

Il tuo unico scopo come imprenditore dovrebbe essere quello di capire come fare profitto.

Che non è come faccio a fatturare di più.

Il profitto è per definizione: l’eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi.

Questo dovrebbe essere il tuo unico scopo come imprenditore. Questo dovrebbe essere il tuo unico lavoro.

Se invece in questo momento stai di fatto facendo lavori per cui potresti prendere uno stronzo per strada e pagarlo 1200€ al mese, è evidente che stai facendo uno di questi due catastrofici errori.

1- sottovalutare il tuo tempo

2- essere un fanatico del micromanaging

Nel caso in cui tu stia sottovalutando il tuo tempo, lascia che ti dica una cosa: ti sei mai chiesto quanto sia il valore reale del tuo tempo e cosa puoi fare se fosse impiegato in maniera più produttiva?

Il 90% del mio tempo è programmato.

Non c’è un giorno in cui io mi sveglio e faccio cose a caso o cose che non possa fare uno dei miei collaboratori.

Ecco come riconoscere quando qualcosa può essere fatta da qualcun altro: puoi spiegargli cosa deve fare e lasciare che la faccia.

Tutto il resto sono scuse. Sono scuse per evitare che qualcuno ti liberi del tempo.

E, se ancora non ti sei dato una risposta a questo fenomeno, ecco che arriva il punto n.2

La risposta è che sei un fanatico del micromanaging.

Che si traduce anche in essere una persona mediamente ossessionata dalla caratteristica di potere.

Il fatto è questo: non vuoi accettare (inconsciamente) che quello che hai imparato così bene a fare magari anni fa, venga imparato anche da altre persone e che, quindi, la tua figura in quel ruolo venga meno. Ma non perché vali meno ma perché devi evolvere, cazzo.

Questa cosa è molto comune in tutte quelle aziende in cui, per esempio, l’imprenditore è anche il venditore dell’azienda.

E quando iniziano finalmente ad entrare dei venditori che cominciano a vendere (sempre se non gli rompe il cazzo prima e gli rende la vita impossibile poi), ecco che comincia a dare di matto.

Se vedessimo il tutto nell’ottica del gioco degli scacchi, l’imprenditore rappresenta colui che decide la strategia di gioco. La scacchiera è il terreno di gioco e tutti gli altri sono delle pedine. In quanto tali sono sostituibili. Ad eccezione di qualche figura chiave. Come ad esempio la regina.

Ma di fatto, quella che non potrà mai essere sostituita da nessun’altra figura è proprio la capacità di dettare la strategia di gioco abbinata a una profonda conoscenza del terreno di gioco (la scacchiera).

E, l’unica cosa che fa davvero la differenza per vincere una partita di scacchi, è la strategia che attuerai.

Ecco, ogni singolo giorno della tua vita da imprenditore, dovrebbe essere occupato a implementare la tua strategia di gioco che porterà l’intera azienda alla conquista del mercato.

È davvero stupido per un imprenditore passare il proprio tempo a fare cose che potrebbe fare una persona con uno stipendio a fine mese.

A questo punto però solitamente nella testa di alcuni imprenditori suona un campanello di allarme che fa più o meno così “eh ma io non lo so come si costruisce una strategia per l’azienda”.

Lo capisco. A volte non è solo una questione di sottovalutare il proprio tempo o essere dei fan del micromanaging. A volte è semplicemente che, l’imprenditore dell’azienda, non è altro che un tecnico travestito da proprietario di azienda.

Benissimo. Niente panico.

Devi cominciare a capire, però, che questa non è la strada corretta per far crescere la tua azienda.

Se infatti vuoi far crescere la tua azienda, quello che devi fare è dettare la strada.

E lo so che fa paura decidere la strada giusta. La strada che porterà alla vittoria ma è proprio per questo che devi concentrare tutte quante le tue energie solo ed esclusivamente in quelle attività che ti fanno fare profitto. Che ti porteranno più soldi in cassa.

Perché i soldi ti permettono di sbagliare in tranquillità e arrivare più velocemente a meta.

Sta di fatto che, per risparmiare soldi, la strada è una: studiare cosa funziona e replicarlo.

No, non sei in un settore particolare. Come tutti, da secoli, se vendi qualcosa, qualsiasi cosa, sei nel settore della vendita. E proprio per questo le uniche regole che devi seguire sono quelle della vendita.

Da quando è andata la parola marketing di moda, ormai sembra che per avere successo bisogna essere solo degli esperti di marketing.

In realtà non è così.

Il marketing è l’insieme degli strumenti che ti portano a generare una vendita. Ma per poter indirizzare e utilizzare questi strumenti, tu devi essere un fottuto esperto di vendita.

Non mi stancherò mai di dirlo. Le vendite pagano gli stipendi. Gli esperti di marketing fuffaroli no. Mettitelo via.

Per agevolarti quindi nel processo di preparazione da proprietario di azienda a esperto di vendita, ho preparato per te una serie di strategie di vendita pronte all’uso.

Ci sto lavorando sopra da un paio di settimane ormai perché voglio che, appena ci metti le mani, comincino a fioccare nuove entrate che ti aiutino a costruire la tua strategia di conquista del mercato. Anche di una piccola fetta. Insomma q.b.

È una cosa che uscirà prossimamente e che presenterò prima di tutto via email alle persone che seguono il gazzettino della vendita e fanno parte della cerchia che mi segue da vicino.

Per farne parte anche tu, corri ad iscriverti qui—-> https://direttorevenditainaffitto.it ti basterà fare richiedi informazioni per entrare nel circuito della newsletter.

Detto questo, spero che dopo questo articolo ti sia più chiaro cosa devi fare in quanto imprenditore di azienda. Il parametro deve essere: se può farlo qualcun altro, allora non è un lavoro per me.

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